----- Original Message -----
From: "Filippo Bussi"
To: "Kometarossa" <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
Sent: Friday, May 09, 2008 7:51 PM
Subject: Spiacevole notizia


 Volevo comunicare che oggi, dopo una troppo veloce malattia, è venuto a
 mancare il montatore Enzo Meniconi.
Per chi volesse intervenire, i funerali di Enzo Meniconi, si terranno il
prossimo lunedi 12 Maggio, presso la chiesa degli artisti a Piazza del Popolo.
Filippo B
Il funerale per il nostro amico Enzo Meniconi  sarà alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo alle 12,00 di lunedì prossimo.

----- Original Message -----
From: "Carlo Simeoni"
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Sent: Friday, May 09, 2008 9:39 PM
Subject: Enzo

Caro Enzo già mi manchi....queste poche righe le avevo
scritte un giorno triste e tu avevi contribuito, con
la tua coinvolgente risata a rendere meno doloroso
quello che mi accingevo a fare e che mi rimane sempre
così difficile da affrontare...partecipare ad un
funerale.
Ciao Carlo (ass. al montaggio)


Roma, 7 Aprile 2007

Sono andato al funerale di Luigi Comencini. Un gesto
affettuoso nei confronti di Francesca. Mi sembrava
fosse serena nel suo dolore o forse la sua dignità
nascondeva più del dovuto i suoi sentimenti.L'ho vista
arrivare. Io ero seduto nell'ultima fila delle panche
della Chiesa Valdese a Piazza Cavour. Si è seduta a
fianco dell'altare vicino ad un impianto stereo
tirando fuori CD. Ero colpito e non capivo. Non avevo
mai assistito ad un rito valdese e in questa
occasione, la lettura dei passi della Bibbia veniva
alternata con brani musicali delle colonne sonore dei
suoi film, e Francesca aveva lo strano ruolo di DJ al
funerale di suo padre. Alla fine della funzione si
sono alternati al microfono varie persone. La prima è
stata proprio Francesca e spiazzando tutti ha parlato
della malattia del padre e di come aveva vissuto
questo drammatico evento negli ultimi 30 anni. La sua
voce ha cominciato tremare, a raccogliendo le sue
forze è andata avanti. Ha raccontato quando si è
accorta della malattia del padre nel pieno della sua
adolescenza. Raccontava che l'insegnamento più grande,
osservando l'avanzare della morte del padre, è stato
quello di rifiutare qualsiasi fascinazione della
morte, continuare sempre e comunque a cercare la vita,
là dove sgorgava.Ora so anche dove Francesca ha
trovato la forza di combattere un tumore e di
sconfiggerlo. Ero ammirato dalla sua forza.

Dopo ha preso la parola l'uomo che "tirò fuori dal
legno" il burattino per il film "Pinocchio". Erano
belle le sue parole semplici di uomo semplice, uno di
noi, uno della troupe, un artigiano del cinema.Alcune
cose in comune con precisi aspetti della mia vita sono
arrivate nella mia mente mentre quella persona
parlava.Pinocchio, il legno, una regista
stimata.Pinocchio di Comencini fa parte di quei
ricordi indelebili della mia infanzia e se poi penso
alla recente esperienza lavorativa con Benigni non
posso non pensare a quale brutta operazione di
marketing fosse quel film e invece quanta raffinata ed
ingenua poesia ci fosse nei personaggi messi in scena
da Comencini. A proposito di ingenua poesia, ieri ho
rivisto "Pane amore e fantasia". Leggerezza nella
povertà. Mi viene da dire solo questo e non aggiungo
altro.Qualche ora prima, ero alla fonoroma e mentre
stavo per  salire in bicicletta ed andare, ho
incontrato Enzo Meniconi.

Il sabato alla fonoroma è sinonimo di questo costante
incontro tra me ed Enzo. E' nata una strana
solidarietà tra di noi. Entrambi evitiamo il reciproco
imbarazzo di dirci "ma stai sempre qua.!" e parliamo
un po'. In realtà lo ascolto molto e quando gli ho
detto che stavo andando al funerale di Comencini mi ha
guardato e mi ha detto," non vengo, ma con il cuore ci
sono anche io".

Grande Enzo!!! Poche parole, ma  giuste.Mi ha poi
raccontato un aneddoto legato a Comencini accaduto
alla vecchia fonoroma quando era a Piazzale
Flaminio.Nel bar in tarda mattinata si incrociano
Comencini e Risi. Non correva buon sangue tra di loro
e in quel periodo uno accusava l'altro di avergli
rubato la regia di un film. Al centralino della
fonoroma ,come anche  tradizione recente insegna,
c'era un tipo abbastanza greve, vide che i due registi
cominciarono a parlare animatamente per poi mettersi
viso contro viso. Si sentì in dovere di intervenire
per rappacificare i duellanti, ma i nostri famosi
registi non mollavano, anzi. Il centralinista: "
dottori. non fate così.., dottori dai. adesso basta".
Cominciano a volare le mani e il centralinista non
riusciva a dividere i contendenti. " Dottori. non fate
così" "Basta adesso." Alla fine, visto che l'uso
gentile della parola "dottori" non portava da nessuna
parte perse la pazienza e sbottò " Dottoriiiiii!!!! Ma
che cazzo state a fà, mo v'allungo a tutt'e
due."Grassa risata di Enzo che aveva rivissuto in un
attimo quella esilarante scena degna di un loro film.

Dopo questa strana giornata impregnata di cinema,  ho
deciso di regalare DVD come regali di Pasqua.Ad Ivo ho
preso "Allegro non troppo" di Bruno Bozzetto. Ha molto
amato "VIP mio fratello superuomo" sempre di Bozzetto
e ho pensato che questo potesse fargli piacere. A
Marta "Il diario di Bridget Jones" che per una
tredicenne "mocciana" può essere rischioso. A due mie
cugine nel pieno dei venti anni ho regalato" Le chiavi
di casa". Loro abitano vicino a Roma e quando parlano
di me con i loro amici, raccontano che hanno un cugino
famoso che lavora nel cinema. Sono due mie
sostenitrici anche se ho spiegato loro più volte che
faccio solo un lavoro tecnico. Niente da fare. per
loro sono il cugino famoso e nel  film di Amelio
potranno leggere il mio nome nei titoli di testa

Ah!! La gloria!!!